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Mercati efficienti e bolle speculative: cicli economici, finanza e psicologia

Parte I. Speculazione e cicli economici

La speculazione è uno sforzo, con molte probabilità di fallire, di trasformare poco denaro in molto denaro. L’investimento è uno sforzo, con molte probabilità di successo, per evitare che molto denaro diventi poco denaro. Edward Chancellor

Per capire cosa muove le valutazioni del mercato attuale e in che misura esso rispecchi la teoria dell’efficienza di cui parlano i testi di finanza, si deve procedere come fa uno scienziato che studia un fenomeno empirico. Innanzi tutto si devono analizzare lunghe serie di dati, in grado di definire i limiti all’interno dei quali questo fenomeno si manifesta, ed i comportamenti tipici che questo esibisce, di modo da poterli racchiudere in un modello. In secondo luogo, si devono individuare le componenti più anomale e le deviazioni dal modello. La storia economica è in grado di fornire un ritratto molto utile alla comprensione dei mercati, anche se bisognerebbe poi saperlo interpretare. Uno studioso attento infatti, dovrebbe essere in grado di dire in quali casi il mercato abbia fatto la storia, ed in quali casi l’abbia subita, ed ancora, quali comportamenti siano da ritenersi fisiologici e quali patologici.

Nel corso di questa parte del lavoro ci si soffermerà sulla speculazione e sui cicli economici in quanto sembrano essere entrambi fenomeni con cui la teoria dell’efficienza dovrebbe misurarsi, l’una perché presuppone un’errata valutazione dei prezzi, gli altri perché costituiscono una forma di prevedibilità, anche se su orizzonti temporali estesi.

Marco Primavera

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