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Tendenze evolutive e problemi nel campo del risparmio gestito indotti dall' utilizzo di internet

1.3. Andamento dei fondi

I dati definitivi  di gennaio 2006 confermano l’andamento negativo della raccolta dei fondi comuni.
E’, infatti, di oltre –1,25 miliardi di euro il risultato registrato. Il patrimonio, in crescita rispetto al mese precedente (584.546,5 milioni di euro) si attesta a oltre 586.899 milioni di euro.
A gennaio si conferma l’andamento di dicembre, che vedeva una progressiva uscita dai fondi di Liquidità e dagli Obbligazionari in favore dei fondi Flessibili, Bilanciati e Azionari. Nello specifico, sono i Flessibili i prodotti preferiti dai risparmiatori, la loro raccolta è infatti superiore a 2.904,9 milioni di euro.
Seguono i Fondi Bilanciati con 789,9 milioni di euro.
Segno positivo anche per la categoria degli Azionari (+60,9 milioni di euro) che proseguono, con un po’ di flessione, il positivo andamento registrato in chiusura del 2005. In territorio negativo si collocano i fondi di Liquidità con         –3.072,9 milioni di euro e gli Obbligazionari con –2.062,5 milioni di euro. Per quanto concerne la tipologia giuridica a gennaio i Fondi Aperti sono negativi per oltre 1.203,4 miliardi di euro.
Segno meno anche per i fondi riservati  (-176,2 milioni di euro). 
I fondi Hedge, con una raccolta di 128,9 milioni di euro, sono l’unica tipologia giuridica con segno positivo.

Entrando nel merito dell’area geografica si conferma il trend positivo per i Fondi Roundtrip (fondi di diritto estero promossi da intermediari italiani). La raccolta messa a segno da questi prodotti è superiore a 3.153 milioni di euro ed il loro patrimonio si attesta oltre i 187.131 milioni di euro a gennaio 2005 era pari a 151.146 milioni di euro.
Deflussi per oltre 4.404 milioni di euro per i Fondi Italiani e patrimonio pari a 399.767,6 milioni di euro.

Con i grafici e le tabelle  seguenti si mostra in breve l’andamento del 2006 sia dei  fondi  con riguardo alla raccolta netta e al patrimonio lordo realizzati a gennaio 2006 (suddividendo i relativi grafici per categoria, area geografica,  tipologia e nazionalità )  sia delle gestioni con riferimento al patrimonio gestito lordo e netto nel mese di gennaio 2006 (i grafici mostrano l’andamento del patrimonio gestito lordo per prodotto, categoria e gestore), infine viene mostrata graficamente l’evoluzione delle stesse partendo dall’anno 2005 fino a gennaio 2006.

Tabella n.1 - Fondi di diritto italiano e estero promossi da intermediari italiani. Raccolta netta (dati in milioni di euro)


Fonte: www.Assogestioni.it

Figura n.1 - Grafico  della raccolta netta dei fondi per categoria, area geografica e tipologia.    

   Fonte: www.Assogestioni.it

Tabella n. 2 - Fondi di diritto italiano ed estero promossi da intermediari italiani. Patrimonio (dati in milioni di euro)

Fonte: www.Assogestioni.it

Figura n. 2 - Patrimonio fondi di diritto italiano e estero promossi da intermediari italiani 2006

Fonte: www.Assogestioni.it

Tabella n. 3 - Fondi di diritto italiano armonizzati promossi da intermediari italiani. Composizione del portafoglio (dati in %)

Fonte: www.Assogestioni.it

Figura n. 3 - Nazionalità  emittente per categoria (dati in %).

Fonte: www.Assogestioni.it

Tabella n. 4 - Mappa del risparmio gestito - Gennaio 2006. Raccolta e patrimonio del mese per prodotto.

Fonte: www.Assogestioni.it

Tabella n. 5 - Mappa del risparmio gestito - Gennaio 2006. Raccolta e patrimonio del mese per categoria.

Fonte: www.Assogestioni.it

Figura n. 4 - Patrimonio gestito lordo (mese di gennaio 2006)  per prodotto, categoria, gestore.

Fonte: www.Assogestioni.it

Tabella n. 6 - Mappa del risparmio gestito - raccolta ed evoluzione gennaio 2006.

Fonte: www.Assogestioni.it

Figura n. 5 - Mappa del risparmio gestito evoluzione per ogni comparto dal 2005 al gennaio 2006.

Fonte: www.Assogestioni.it

Infine va sottolineato  il boom degli ETF.  Se il 2005 poteva sembrare l’anno d’oro i mesi di gennaio e febbraio del 2006 dimostrano che i prossimi 10 mesi potrebbero essere ancora più importanti per i fondi che replicano gli indici di Borsa, obbligazioni etc. e sono quotati proprio come della azioni.

Il lancio record di 15 nuovi prodotti porterà il computo complessivo degli Exchange Traded Fund quotati nel segmento Mtf di Piazza Affari a 46. Ma non basta, perché in due mesi il patrimonio in ETF ha quasi toccato 5,8 miliardi di euro rispetto ai 3,98 di fine dicembre. Secondo i numeri resi noti dalla Borsa l'Italia vale circa il 30% degli asset gestiti in ETF di tutto il vecchio Continente (non si tiene conto però della Gran Bretagna).

Si conferma anche il primo posto europeo nel numero di contratti, pari a quasi il 55% del totale: a quota 166.325 a fine febbraio, già equivalenti al 46% di tutto il 2005: in tutto 395.564 unità. Stesso discorso per le medie giornaliere: bassissime alle origini e arrivati a quota 79 milioni di euro, rispetto ai poco più di 40 milioni a dicembre. Il motivo del successo? Sicuramente la repentina attrattiva che questi prodotti hanno suscitato presso la clientela retail.

Nati come strumento degli istituzionali, gli ETF hanno trovato in Italia un pubblico di piccoli investitori. In Italia, per esempio, da parecchi mesi l'ETF più scambiato è un replicante della borsa di Tokyo. Nel mese di febbraio, infatti, l'82% dei contratti è stato concluso dal retail, anche se il 55% del controvalore totale del mercato è degli istituzionali.

Dott.ssa Maria Michela Lucignano

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