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Italo Fabbri : Il Piano di Chauvenet

Tokyo e Piazza Affari a confronto nel piano di Chauvenet II

Il Nikkei, a giudicare dalla Fig. 5 sembra abbia deciso di spingere verso l'asintoto positivo qualche mese fa anche se questo ha comportato un aumento notevole del rischio di investimento (fig. 6).
Notiamo come durante la primavera scorsa fosse accaduto esattamente il contrario, l'indice mib30
aveva mantenuto l'intonazione bull, mentre l'angolo dell'indice Nikkei era entrato in fase negativa.
In Fig. 6 notiamo come il raggio di Chauvenet che è la somma quadratica della distanza dalla media e della deviazione standard sia in forte crescita e questo indica la forte instabilità che accompagna il Bull Market Giapponese.

Notiamo come il raggio di Chauvenet più basso sul mercato italiano indichi maggiore prudenza e contenimento del rischio.

Cerchiamo di capire meglio l'andamento comportamentale degli indici con uno zoom di periodo.

Dallo zoom di periodo di fig. 8 si può notare come per l'indice mib30 continui la fase di attesa che ha caratterizzato il mese di Dicembre.

Piazza Affari non sembra volere prendere una decisione; seguire il mercato giapponese potrebbe generare troppa instabilità e, d'altra parte, i buoni risultati di molte società portano a confermare i buoni livelli delle quotazioni.
L'investitore alla ricerca di un boost delle quotazioni va quindi alla ricerca di quelle società che hanno fondamentali particolarmente buoni.
Osservando lo zoom del listino giapponese di fig. 9 si può notare il deciso movimento rialzista a zig zag attorno all'asintoto di Chauvenet positivo.
Lo schema comportamentale “crescita” di fig. 10 accompagna con se quello del rischio di “jump negativo” di fig. 11 ovvero del distacco dall'asintoto e un avvicinamento repentino alla media.

Presumibilmente proprio per l'aumentare di questo rischio presente in Asia a Dicembre 2005, i listini europei mantengono un atteggiamento di prudenza seguendo lo schema di Fig. 12.
L'ambientazione matematica e fisica del PdC consente una trattazione e una analisi delle turbolenze di mercato e una visione comportamentale del mercato come ad esempio quella indicata nello schema a blocchi di fig. 13.


Per maggiori approfondimenti è disponibile una dispensa con foglio di lavoro sul sito www.experta.it (Italo Fabbri)

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