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Ross Hook

La congestione ed il trend

Una delle ricerche fondamentali nel campo del trading è sicuramente quella rivolta allo studio del trend. L'abilità di riconoscere quando un mercato è in congestione o in trend è infatti essenziale per poter operare con buone probabilità di successo. E' facilmente intuibile, inoltre, come sia meno rischioso operare nella direzione tracciata da un trend, piuttosto che tirare ad indovinare dove andrà a finire quel particolare mercato o titolo quando si trova nel bel mezzo di una congestione.

E' importante, di conseguenza, capire se è possibile individuare delle regole o criteri in base ai quali saper riconoscere quando e come è il momento di entrare, rimanere od uscire dal mercato. A questo proposito è bene ricordare che non esistono regole universali per dirci quando un mercato è in trend, questo perché ciascuno, anche sulla base dell'esperienza maturata sul campo, legge ed interpreta i dati in modo personale e creativo rispondendo alle peculiari esigenze del proprio stile di trading, fatto di inclinazione ad anticipare gli eventi piuttosto che attendere conferme, money management rigoroso piuttosto che improvvisazione, esperienza nel ricondurre a certi patterns grafici determinate situazioni del mercato piuttosto che affidarsi ad indicatori ed oscillatori, propensione al rischio od allo stress emotivo solo per citarne alcuni.

Operare per esempio in congestione non è la stessa cosa che operare in trend, è più facile essere buttati fuori dal mercato, aspettare anche mesi prima che i prezzi prendano una direzione e cosa ancora peggiore non poter pianificare adeguatamente i propri trades (Plan your trade and trade your plan, Ross). Ci sono, è vero, congestioni che per l'ampiezza e la volatilità possono essere oggetto di trades interessanti, ma comunque è indubbio che sia, sempre in termini di probabilità, più rischioso che operare in trend.

Occorre a questo aggiungere che è possibile essere in presenza di un trend importante osservando un grafico a 5 minuti, mentre sul daily il mercato è in congestione , così come è molto probabile avere per esempio nel lungo periodo un trend mentre nel breve il mercato è in congestione.

E' importante quindi anche considerare quale è l'orizzonte temporale su cui vogliamo operare ed allo stesso tempo quale deve essere il time frame più appropriato per indicarci lo stato del mercato (trend o congestione). Riprendendo il concetto di multiple time frame analysis di Krausz, possiamo affermare che ciascun time frame (5,10,60 minuti, daily, weekly ecc..) ha una propria struttura con un proprio trend, congestioni, propri punti di inversione, supporti e resistenze, ma è il time frame superiore a quello scelto per operare che ci dice qual è la direzione del mercato.

Quindi se la nostra operatività è assimilabile a quella del position trader è indubbio che è bene rilevare la congestione sui dati giornalieri, ma è anche vero che se il time frame superiore, nel nostro caso i dati settimanali, rimangono in trend, può essere opportuno attendere la loro conferma prima di prendere delle decisioni operative.

A volte il rischio che si corre è che i dati giornalieri, anticipando quelli settimanali, consentano una tempestività operativa migliore, ma è anche vero che molti sono i casi in cui l'andamento laterale sul giornaliero non trova successivamente conferma in quello settimanale facendoci uscire dal mercato prima di quanto necessario o mancare trades vincenti.

In poche parole possiamo affermare, molto genericamente, che la congestione è quella particolare condizione di un mercato, titolo o asset in generale, in cui non vi è una direzionalità nei prezzi. Possiamo avere congestione alla fine di una fase di bear market, necessaria alle mani forti per accumulare senza dare troppo nell'occhio ed a prezzi con forte sconto, così come nelle fasi di consolidamento lungo un trend o dopo consistenti variazioni nei prezzi associate ad alta volatilità.

Può essere definita con termini differenti: in gergo si parla di sideways market, trading range, ledge, choppy ecc., tutte espressioni volte ad esprimere un concetto semplice: andamento laterale del mercato che si muove entro un range costante di valori minimi e massimi. L'obiettivo nostro rimane comunque quello di darsi dei criteri in base ai quali ritenere profittevole riconoscere in certe condizioni una congestione ed in altre, seppur simili, no.

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