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Teva VS Pfizer

Pfizer Analisi di bilancio

La capitalizzazione di mercato è data dal prodotto tra il numero di azioni in circolazione e il prezzo di mercato di ciascuna azione: indica il valore complessivo della società. La capitalizzazione di mercato attuale è di 126 miliardi di dollari, in discesa rispetto ai 200 miliardi del 2003.

Il fatturato è la somma dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi, nonché degli altri ricavi e proventi ordinari di un'azienda. Il tasso di crescita dell’ultimo anno è sostanzialmente invariato +0,82%. Il tasso medio di crescita in cinque anni è stato del 8,44%. Il dividendo è l’importo distribuito dalla società agli azionisti a titolo di remunerazione del capitale investito è l’utile distribuito ai soci. Il dividendo per gli azionisti di Pfizer è cresciuto del 19,49% l’ultimo anno.

L’utile del 2007 è di 8,114 miliardi di dollari, in netto calo dai 19,337 miliardi registrati nel 2006. Pfizer attraversa un momento non facile. Nel 2007 infatti il fatturato (effetti di cambio esclusi) è sceso del 2% rispetto al 2006, mentre l’utile per azione è calato del 24% rispetto al 2006 (esclusi i guadagni realizzati nel 2006 sulla vendita della divisione medicinali da banco). Un calo determinato dagli sforzi per una ristrutturazione che, però, sarà ancora lunga: gli oneri a essa collegati continueranno quindi a gravare per un po’ sui bilanci. Attualmente il gruppo è impegnato a salvaguardare il fatturato (malgrado la perdita di brevetti e la forte concorrenza), cercando di ridurre al contempo i costi.

Gli analisti che seguono il titolo Pfizer hanno un giudizio Hold (mantenere, aspettare). Preferiscono infatti attendere nuovi sviluppi da parte della società prima di esporsi con un giudizio di parte (buy or sell). Secondo gli analisti la crescita media a lungo termine dei risultati di bilancio sarà del 15,39%. L’obiettivo di prezzo del titolo dato dagli analisti per Pfizer è di 22,01$. Pfizer aumenta gli sforzi per affrontare una situazione difficile. Stima di un utile per azione (oneri di ristrutturazione compresi) di 1,85 dollari nel 2008 e 2,2 dollari nel 2009.

View analisti Il settore farmaceutico a livello globale è stato, negli ultimi mesi, penalizzato dalla revisione al ribasso delle aspettative sugli utili futuri; questo è principalmente dovuto alla concorrenza in

termini di tassi di crescita delle aziende biotecnologiche che, posizionate in una fase del ciclo di vita più embrionale, sono caratterizzate da una crescita stimata del fatturato tra il 2003 e il 2013 pari al 20% annualizzato contro “solo” l’ 8% del settore farmaceutico, causato anche da un elevato numero di brevetti in scadenza, e da una spesa in ricerca e sviluppo complessivamente in calo. Soltanto pochi anni fa, invece, le valutazioni delle società farmaceutica incorporavano delle prospettive di crescita ben più elevate, coerenti con un industria di tipo 'growth'. Secondo Deutsche Bank, Pfizer sta facendo un ottimo lavoro sul piano dei tagli ai costi, ma risulta debole sotto l’aspetto portafoglio prodotti.

Alla fine del 2011 scadrà il brevetto di Lipitor (Atorvastatina. In Italia: Torvast) la pillola contro il colesterolo, il best seller mondiale dei farmaci, ma già da ora Pfizer sta affrontando una dura competizione con le statine generiche (Pravastatina e Simvastatina). Pfizer ha raggiunto un accordo con Ranbaxy: la versione generica di Lipitor sarà commercializzata solo a Dicembre del 2011. Nel 2007, le vendite annuali di Lipitor hanno raggiunto i 12.7 miliardi di dollari, confermando la sua posizione di farmaco più venduto nel mondo. Rimane l’incertezza su come Pfizer sostituirà le vendite di Lipitor, dopo che il farmaco ipocolesterolemizzante avrà perso il brevetto.

Attualmente, il farmaco più promettente è Lyrica ( Pregabalin ), che ha sostituito Neurontin (Gabapentin) alla scadenza del brevetto, ma le indicazioni d’uso difficilmente permetteranno a Lyrica di raggiungere i fatturati di Lipitor. Lyrica trova impiego soprattutto nel trattamento del dolore nella neuropatia diabetica. Nel 2007, le vendite di Lyrica hanno raggiunto 1,8 miliardi di dollari. Nel giugno 2007, l’FDA ha concesso a Lyrica una nuova indicazione ovvero il trattamento della fibromialgia. Le vendite di Chantix ( in Italia: Champix ), un farmaco per la disassuefazione dall’abitudine al fumo, a base di Vareniclina, hanno subito contraccolpi dopo l’inserimento nella scheda tecnica dell’avvertenza riguardo a gravi eventi avversi psichiatrici (depressione, ideazione suicidaria ) con l’uso di questo farmaco. Nel settore oncologico Pfizer ripone la propria fiducia su Sutent (Sunitinib), un anticorpo monoclonale, che trova indicazione nel trattamento del carcinoma a cellule renali in fase avanzata e

nel tumore stromale gastrointestinale (GIST). Pfizer ha in corso studi clinici per valutare l’impiego di Sutent nel tumore alla mammella, nel tumore colorettale e nel tumore polmonare. Il farmaco è però associato a cardiotossicità, in modo particolare a riduzione della frazione d’eiezione ventricolare sinistra e ad insorgenza di scompenso cardiaco. Sutent può inoltre causare ipotiroidismo. Pfizer, la più grande casa farmaceutica del mondo, taglierà entro il 2008 ben 10 mila posti (il 10% della forza lavoro) per risparmiare altri 500 milioni di dollari in aggiunta ai 4,5 miliardi già preventivati. La priorità è far fronte alla crescente competizione dei generici, che mettono in crisi le vendite dell'antidepressivo Zoloft (terzo farmaco più venduto per Pfizer), e sarà una delle cause della forte riduzione del turnover dopo il 2011.

Oltretutto i nuovi prodotti genereranno soltanto la metà dei ricavi persi, a causa della scadenza dei brevetti di altri medicinali. Un problema analogo tocca anche altre case di prima grandezza come GlaxoSmithKline e Sanofi-Aventis, che potrebbero procedere in tempi brevi al ridimensionamento degli staff. Negli ultimi sei mesi Pfizer ha ampliato il portafoglio di farmaci in sviluppo con 16 molecole in fase avanzata di sperimentazione, e conta di rafforzarlo ulteriormente per portarlo tra 24 e 28 molecole da qui a fine 2009, in modo da poter omologare 15-20 molecole tra il 2010 e 2012, quando arriverà a scadenza il brevetto del farmaco anticolesterolo Lipitor.

Tuttavia, considerando i possibili insuccessi dei testi clinici di alcune molecole, ma anche gli eventuali rinvii (o rifiuti) alla commercializzazione da parte delle autorità sanitarie, è in dubbio la possibilità che questo piano abbia successo. Nemmeno la forte crescita delle vendite dei farmaci esistenti come Lyrica (antidolorofico), Chantix (contro il fumo) o Sutent (contro il cancro) basterà a compensare i mancati guadagni derivanti dalla concorrenza dei farmaci generici sul Lipitor. A più lungo termine, comunque, gli sforzi per migliorare la produttività della ricerca, la concentrazione in settori redditizi (cancro, diabete, dolore, alzheimer) e con elevato potenziale di crescita, e la decisione di rafforzarsi nei mercati emergenti, soprattutto la Cina, dove la popolazione comincia ad avere più accesso alle cure sanitarie, daranno buoni frutti.Per controbilanciare la concorrenza dei generici, Pfizer ha annunciato un ambizioso piano di ristrutturazione (razionalizzazione e vendita di fabbriche, maggior produttività nella ricerca e sviluppo, riorganizzazione commerciale) che dovrebbe portare a economie per 4 miliardi di dollari annui fino al 2008.

Analisi Grafica Grafico : 5 Years PFIZER

Come si può notare dai grafici, Pfizer e il suo indice di riferimento hanno avuto un andamento opposto. Durante la crescita dal 2003 al 2007 dell’indice Dow Jones il titolo Pfizer ha avuto un lungo periodo di down-trend che continua tutt’ora, però, durante il crollo degli ultimi mesi dell’indice, ,Pfizer è riuscita a rimanere sostanzialmente invariata, merito della caratteristica anticiclica del settore Pharma, che riesce a resistere anche in periodi di recessione economica. Grafico:5 years

Pfizer è all’interno di un trend ribassista di lungo periodo, iniziato alla fine del 2003 sui massimi intorno ai 40$ per azione. Nonostante la crescita delle borse dal 2003 al 2007, Pfizer non è riuscita a cogliere questa espansione globale. Il livello psicologico dei 20$ è una resistenza importante per il titolo e una soglia cruciale per una possibile inversione di tendenza, con obbiettivo successivo di raggiungere i 25$. Attualmente i target price grafici sono individuabili al ribasso nell’area 15-16$.

Grafico: 1 year

Anche nel grafico con orizzonte temporale ad un anno, Pfizer si trova in trend ribassista. Dall'analisi condotta in ottica mensile, si evince una configurazione tecnica ancora tendenzialmente neutrale.

Non sono infatti scaturite motivazioni tecniche convincenti per lo sviluppo di movimenti direzionali al rialzo o al ribasso. In ottica rialzista i primi segnali di inversione della tendenza potrebbero scaturire da chiusure e da un consolidamento al di sopra di area 20.01, con possibili escursioni rialziste ed obiettivi individuabili nell'area di resistenza posizionata a quota 21.66. In ottica ribassista invece prime indicazioni per l'avvio di una fase di debolezza verrebbero fornite dall'infrazione di area 18.36.

Considerazioni finali

Il raggiungimento di uno stadio di 'maturità' da parte dell'industria farmaceutica quindi, accelerato anche dall'emergere di un'industria biotecnologica, ha contribuito ad un generalizzato ridimensionamento dei multipli. In una fase di mercato come quella attuale, contraddistinta dalle ben note incertezze sulla congiuntura statunitense, riteniamo che il settore farmaceutico sia da monitorare con molta attenzione, in quanto unisce ad una tradizionale anticiclicità un potenziale di crescita che potrebbe sorprendere le prudenti stime di mercato.

Il ridimensionamento dei multipli, una buona visibilità degli utili prospettici, ed uno scenario che ci porta a non escludere un possibile allungamento della vita utile dei brevetti, sono tutti elementi da tenere in considerazione per dare il corretto 'peso' al settore nell'ambito del proprio portafoglio di investimenti.

Bibliografia

• Reuters: Agenzia di stampa internazionale finanziaria • J.P. Morgan
• Finecobank
• ItTrading
• Siti società, sezione relazioni con gli investitori

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