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Ruth Barrons Roosevelt

Le domande sono il cuore del problema

Le domande possono farti uscire in tempo da un crollo di Borsa ….. o fartici cadere dentro Le domande possono confonderti o illuminarti. Come possono aiutarti nel fare trading?

Se non riesci a fare soldi operando in Borsa, probabilmente non ti fai le giuste domande. La ragione per cui farsi domande è così importante sta nel fatto che esse possono indirizzare il tuo pensiero e la tua energia e, in definitiva, le tue azioni. Le risposte ti forniscono una raccolta di fatti ma le domande costituiscono le fondamenta di quegli stessi fatti. Le domande creano l'architettura del tuo pensiero e stabiliscono la tua direzione. Esse dirigono la messa a fuoco della tua mente.

Alcune domande potenziano, altre distruggono. Alcune domande ti tengono inchiodato al passato, altre ti conducono avanti. Per esempio: "perché perdo sempre?" implica non solo che tu hai perso nel passato, ma che perderai nel presente e nel futuro. E oltretutto quella domanda definisce la tua identità di perdente. D'altra parte una domanda tipo "come posso aumentare le probabilità di vincere?" assume che tu possa creare uno spazio per cambiare i risultati del tuo trading in futuro. Dà potenza al tuo divenire vincente e inoltre ti identifica come vincente.

A domande del genere "perché sono così perdente" in effetti non è possibile rispondere: è una condanna e non ha risposta. "Come posso cambiare ciò? Come posso cominciare a vincere?" implica una possibilità e richiama risposte reali e concrete. La domanda del primo tipo mette a fuoco il problema ma rimane inchiodata ad esso. Le altre due puntano alla soluzione dando per scontato che la soluzione al dilemma esiste.

Molte persone tendono a stare lontane dalle domande perché non si sentono a proprio agio nell'incertezza. Le persone che diventano ansiose nell'incertezza hanno grosse difficoltà nel fare trading semplicemente perché la Borsa è tutto tranne che certa. Il coraggio ci manca al momento di porci domande costruttive (anche per fare trading) perché è richiesta la volontà di porci interrogativi che potrebbero non avere risposta o potrebbero entrare in conflitto con la nostra attuale posizione o punto di vista. Altre persone, invece, hanno una curiosità innata così forte che automaticamente, quando si confrontano con una situazione, si pongono continue domande.


DOMANDE GIUSTE E RISPOSTE GIUSTE

La cosa interessante di una domanda è che non solo presuppone ci sia una risposta, ma presuppone anche l'autenticità della domanda stessa. La domanda attiva una percezione o un comportamento che alla fine mette in moto una risposta. Ma una domanda sbagliata dà una risposta sbagliata. E la risposta sembra comunque credibile.

Talvolta non siamo nemmeno consapevoli delle domande che ci poniamo. Una frase o un semplice pensiero nascondono spesso una domanda implicita dietro di esso. Quando ci precipitiamo per immettere un ordine, ma incespichiamo nel mouse cliccando su "invia", probabilmente una domanda inconsapevole ci sta attraversando la mente: "come posso essere sicuro che questo ordine sarà vincente?". La domanda inespressa ci fa perdere tempo nel cliccare e, quando ci riusciamo, l'affare è sfumato.
Le opportunità passano come le nuvole.

L'ANSIA

L'ansia comincia con una semplice domanda: "Che succede se….? Che succede se mi sbaglio? Che succede se perdo? Che succede se perdo tutti i miei soldi per fare trading?" Ma il trader inizialmente non intende pensare alle terribili cose che potrebbero accadere con un trade sbagliato, che lo fanno stare male e che probabilmente lo fanno desistere dall'inviare l'ordine. Tutto comincia semplicemente con "Che succede se….?" e subito si materializzano risultati disastrosi. Stranamente, il pensiero e l'emozione si attirano.

L'ansia positiva è esattamente l'opposto. Si comincia con la stessa semplice domanda. Solo che questa volta, ti interroghi su possibili risultati positivi: "Che succede se questo trade sarà una grossa vincita? Che succede se divento un trader veramente bravo?". Il meccanismo è lo stesso. Tu immagini quello che vuoi che succeda e subito cominci a sentirti positivo. Ancora una volta, il pensiero, mischiato all'emozione, agisce come una calamita.

Puoi usare l'ansia positiva come uno scudo o una spada. Se ti accorgi di porti domande con un tipo di ansia negativa, schiocca le dita, scacciala via e pensa all'opposto Che succede se….?". Se ti sorprendi a voler sapere "Che succede se non ci riesco?" , trasformalo immediatamente nel voler sapere, invece, "Che succede se ci riesco davvero bene?". Puoi anche usare questa tecnica come una spada: semplicemente comincia con quello che vuoi che succeda e precedilo con la domanda "Che succede se …?". "Che succede se mi rilasso e accetto semplicemente quello che il mercato mi offre? Che succede se riesco a vedere realmente il mio trading come una serie di opportunità?".

Ogniqualvolta il tuo trading non sta andando bene, chiedi a te stesso: "Mi sto ponendo le domande giuste? Qual è la domanda a cui ho bisogno di rispondere ora?". Le domande sono la risposta. Esse ti possono portare fuori dalla palude. Esse ti possono portare dove vuoi.

FARE DISTINZIONI

E' importante fare distinzione tra le domande che bisogna porsi mentre si sperimenta e le domande da porsi mentre si fa trading. Sperimentare e fare trading sono due attività distinte. Sperimentare implica pensare ed esplorare, provare e riprovare, creare metodi e verificarli. Fare trading implica fare: percepire ed agire in maniera tempestiva. Fare trading significa applicare i tuoi metodi al mercato. Poiché questi due aspetti sono così differenti, ognuno richiede differenti attitudini da sviluppare e maniere diverse di porsi domande.

Alcune utili domande da porsi mentre si sperimenta potrebbero essere:

- Come posso fare trading in maniera migliore?
- Come posso portare le probabilità a mio favore? Qual è il mio limite?
- Che altro posso fare?
- A quali possibilità non ho ancora pensato? Quali ipotesi sto facendo che potrebbero portarmi sulla strada giusta? Qual è la soluzione più facile?
- Ho verificato che questo metodo funziona? Ho una politica di gestione della mia liquidità? Cos'altro posso fare in termini di gestione della posizione?

Alcune domande inutili da farsi quando si sperimenta sono:

- Come posso sviluppare un sistema perfetto? (Non esiste. Quando si fa trading non si può parlare mai di perfezione)
- Quali filtri posso usare per non perdere mai? (Non è possibile fare trading e non perdere mai).

Alcune domande utili durante il trading sono:

- Cosa mi sta dicendo il mercato?
- Cosa vuole il mercato?
- Che possibilità ci sono?
- Quanto posso fare?
- Che genere di rischio corro?
- Dove sto sbagliando?
- Qual è il mio obiettivo?
- E' questo un valido segnale?
- Sto seguendo le mie regole?
- Sto seguendo i buoni principi di fare trading? E' cambiato qualcosa?
- Cosa penserei se non fossi in questa operazione di trading? C'è qualcosa che non riesco a vedere?

Le domande inutili da porsi durante il trading potrebbero includere le seguenti:

- Che succede se perdo?
- Che succede se mi sbaglio?
- Che succede se non riesco ad avere successo facendo trading?
- Che cosa penserà il mio broker …..mia moglie…. il mio capo?
- Perché è sempre così difficile?
- Come posso fare in modo che questa operazione dia risultati? (Stai sbagliando sul serio: esci!)

Ricorda, ci sono domande che illuminano e domande che distruggono o confondono e ristagnano. Tu hai il potere di costruire le domande che spingeranno in avanti il tuo fare trading . Ogniqualvolta sei in difficoltà, chiedi a te stesso: "Quale domanda ho bisogno di pormi ora?". Che succede se …. tu potesse imparare a porti domande che ti renderebbero comunque vincente al di là del tempo?

Ruth Barrons Roosevelt

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