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Guida ai Covered Warrant

Cos'è il valore di un covered warrant

Il valore di un covered warrant rappresenta la prospettiva di guadagno
connessa alla possibilità di esercitare utilmente il diritto incorporato. Questa
possibilità è legata all'andamento del prezzo dell'attività sottostante in
rapporto al prezzo di esercizio fissato.

Esempio

Torniamo all'esempio precedente e vediamo come il prezzo spot di Gamma influenza la redditività del titolo. 1a ipotesi: al momento dell'esercizio il prezzo spot (12 euro) è superiore al prezzo di esercizio (10 euro)

Il titolare del warrant eserciterà il diritto di acquistare le azioni al prezzo di 10 euro e guadagnerà 2 euro per ogni azione acquistata. L'esercizio di ogni warrant porterà quindi ad un incasso di 0,2 euro (2 euro/10 ossia differenza fra prezzo spot e prezzo strike divisa per la parità) con un guadagno di 0,1 euro (0,2 - 0,1 ossia incasso - premio). Il guadagno sarà tanto maggiore quanto più alta sarà la quotazione di Gamma.

2a ipotesi: la quotazione spot dell'azione Gamma (8 euro) è inferiore al prezzo base (10 euro) Il titolare non avrà interesse ad esercitare il diritto in quanto dovrebbe pagare 10 euro ciò che invece vale 8. Il mancato esercizio, tuttavia, comporta la perdita della totalità delle somme impiegate per pagare il premio e quindi della totalità dell'investimento effettuato (pari, nell'esempio, a 0,1 euro per il numero di warrant acquistati).

3a ipotesi: il prezzo spot dell'azione Gamma è superiore al prezzo base (10 euro) ed è pari a 11 euro In questo caso, il portatore eserciterà il diritto incassando 0,1 euro per ogni warrant posseduto. La sua posizione netta, però, sarà neutra (nessun profitto) poiché quanto incassato compensa il premio pagato per l'acquisto del warrant. Quando il valore del sottostante determina un incasso pari al premio pagato viene raggiunto il punto di pareggio.

4a ipotesi: il prezzo spot è ricompreso fra il prezzo base (10 euro) ed il punto di pareggio (11 euro) Al portatore conviene comunque esercitare il diritto. Cosi facendo riduce la perdita complessiva corrispondente al premio già pagato.

Gli esempi illustrati possono essere sinteticamente rappresentati attraverso il seguente grafico che riporta, all'asse delle "x", il prezzo dell'attività sottostante e, all'asse delle "y", il profitto/perdita dell'investimento.

Si può vedere come l'investitore inizia a conseguire un profitto per prezzi del sottostante superiori a 11 euro e come il profitto aumenti con l'aumentare del prezzo spot. La perdita, invece, è limitata al premio pagato per prezzi del sottostante inferiori a 10 euro. Per prezzi fra 10 e 11 euro il sottoscrittore subirà una perdita inferiore al premio pagato.

Le quattro ipotesi riportate riguardano un call. Analoghi esempi possono essere riferiti ad un put, tenendo conto, però, che la posizione dell'investitore è in questo caso inversa. Pertanto, il suo guadagno sarà connesso all'andamento negativo dell'azione sottostante e si realizzerà quando il prezzo spot sarà inferiore al punto di pareggio e sarà massimo (pari allo strike diviso per la parità) nel caso di azzeramento del valore del sottostante.

Il valore di un covered warrant conseguente all'esercizio del diritto - che consiste, per il call, nella differenza fra prezzo spot e prezzo di esercizio e, per il put, nella differenza tra prezzo di esercizio e prezzo spot - è comunemente detto valore intrinseco. Non può assumere valori negativi in quanto, come già detto, il portatore ha la facoltà ma non l'obbligo di acquistare o vendere e, pertanto, nel caso lo spot fosse inferiore al prezzo di esercizio del call (o viceversa per il put), eviterà semplicemente di esercitare il diritto, con una perdita limitata alle somme pagate per il premio.

La relazione fra spot e prezzo di esercizio determina anche la cosiddetta moneyness di un covered warrant. Questo concetto esprime la distanza del prezzo spot rispetto al prezzo di esercizio.

Un covered warrant si dice at-the-money quando il suo prezzo di esercizio è esattamente pari al prezzo spot (il valore intrinseco è quindi nullo); in-the-money quando l'investitore percepisce un profitto dall'esercizio (valore intrinseco positivo, cosiddetto pay off positivo): pertanto, un call è in-the-money quando lo strike è inferiore allo spot, mentre, al contrario, un put è in-the-money quando lo strike è superiore allo spot (quando questa differenza è molto ampia si parla di warrant deep in-the-money); out-of-the-money quando la differenza fra spot e strike è negativa, quindi non attribuisce alcun guadagno all'investitore (per convenzione il valore intrinseco, non potendo essere negativo, è nullo). Nel caso la differenza sia molto ampia si parla di warrant deep out-of-the-money.

Quindi, riassumendo:

Il valore intrinseco, però, non rappresenta l'intero valore di un covered warrant. Infatti, scorrendo le quotazioni pubblicate, si può notare che anche warrant deep out-of-the-money hanno un prezzo. Questo prezzo rappresenta il valore temporale (time value) ed esprime la probabilità che il warrant possa comunque assumere, entro la data di scadenza, un valore intrinseco positivo o, nel caso abbia già un valore intrinseco positivo (in-the-money), la probabilità che questo aumenti, incrementando il guadagno dell'investitore.

Il valore di un covered warrant è quindi la somma di due componenti: il valore intrinseco ed il valore temporale. Entrambe concorrono a formare il prezzo di mercato che esprime la probabilità che il portatore consegua un guadagno più o meno elevato. Questo spiega perché, generalmente, i warrant non vengano esercitati ma venduti sul mercato. Con l'esercizio, infatti, il portatore conseguirebbe il solo valore intrinseco, rinunciando al valore temporale. Quanto detto, però, è vero per i call ma non vale, almeno teoricamente, per i put. Il fatto che vi possano essere, almeno teoricamente, dei casi in cui è conveniente l'esercizio anticipato di un put spiega perché, a parità di altre condizioni, il valore di un put americano è superiore a quello di uno europeo che, ricordiamo, non consente l'esercizio anticipato.

Commissione Nazionale Per Le Società e La Borsa

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