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Francesco Caruso -20 Marzo 2011

“Afferrare il coltello che cade” – Livelli settimanali e mensili, 21-25 Marzo

Scrivo questa nota prima dell’apertura del 21, di cui ignoro direzione e intensità: preferisco non esserne influenzato. Le borse – come si puo’ vedere dalla tabella settimanale dei livelli – sul breve termine sono tutte al ribasso. Alcune hanno livelli di neutralità vicini (S&P, Dow ad es.), altre meno. Tutte hanno livelli di long (=rialzo) ancora ovviamente lontani. La borsa italiana (sopra) ha già una configurazione di “minimo minore”, come evidenzia il pallino grigio automatico che appare sotto l’ultima barra del grafico: nella stessa situazione sono tutte le altre borse europee. Diversa la situazione per altri mercati importantissimi, come S&P e la stessa Tokyo: i grafici sotto evidenziano che non c’è ancora alcun setup di minimo e che non vi è nessun tipo di ipervenduto tecnico.

 Manca, quindi, almeno per il momento, quella omogeneità di pessimismo (espressa tecnicamente dall’ipervenduto e dall’eccesso di volatilità) che accompagna spesso i “selling climax” (= eccessi al ribasso). Di conseguenza, l’approccio deve essere cauto. Immaginate questo movimento in discesa dei prezzi come un coltello che cade: provare ad afferrarlo al volo è sempre pericoloso. Bisogna essere attrezzati e preparati: se per errore lo si prende per la lama, ci si taglia, il coltello va mollato e continua a cadere. Meglio aspettare che si sia posato e prenderlo per il manico, approccio meno spettacolare ma piu’ pragmatico. Meglio quindi, viste le mille incognite esogene (guerra, centrali nucleari ecc.), non “cercare il minimo” ma aspettare che si definisca un punto di controllo. Strategia alternativa: diluire eventuali acquisti su 2-3 settimane, in modo omogeneo. Seconda strategia alternativa: quella ottimamente proposta da Fugnoli,“scegliere di non fare niente”.


 

Francesco Caruso

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