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Rubrica "Appunti & Disappunti"

Analisi Tecnica dei mercati finanziari e trading on line

Metodi e sistemi a supporto delle decisioni operative
Autore Achille Fornasini

Un testo autorevole scritto da Achille Fornasini uno dei primi ad approfondire e divulgare l’Analisi Tecnica in Italia.  Il Prof Fornasini insegna ed ha insegnato questa disciplina alla Bocconi di Milano, alla Sapienza di Roma e al Ca’ Foscari di Venezia. Ho apprezzato molto la stesura accademica del libro ricco di approfondimenti.

Molti paragonano  “Analisi tecnica dei mercati Finanziari” come uno dei più accreditati testi di AT, come il “Technical Analysis Of The Financial Markets”  di John Murphy nostrano, per intenderci. Ma a differenza del “Murphy” , Fornasini sostiene maggiormente l’analisi euristico-algoritmica del technician che le tecniche di individuazione di pattern grafici del chartista.

Pur essendo tutti e due ambiti della AT, il primo si affida a un’ampia strumentazione quantitativa medie mobili, oscillatori, indicatori ecc.. . Il secondo invece valuta la situazione ricorrendo alla sua rappresentazione grafica ed individuando i modelli evolutivi in grado di catturare gli atteggiamenti prevalenti della massa di operatori. In pratica il riconoscimento di figure grafiche.
Alcuni brevi estratti:

Le teorie di base su cui si fonda l’ AT…
[…]La Efficient market Hypotesis, si basa sull’immediata e generalizzata idea che ogni notizia riguardante il bene quotato vanificherebbe ogni tentativo di sfruttare convenientemente le fasi della sua evoluzione temporale. Una impostazione opposta viene fornita da  Keynes che introduce l’idea che le strategie degli investitori sono molto precarie e costringerebbero a comportamenti standardizzati, quasi rituali, che costituirebbero l’unica strategia razionale per affrontare un fenomeno dagli sviluppi sostanzialmente ignoto. In tal modo si confermerebbe un gioco cooperativo in cui ciascun operatore, osservando il comportamento degli altri attraverso la formazione del prezzo, partecipa ad un processo emulativo in grado di generare tendenze. […]

…Tendenze
[…] L’interruzione di una trendline costituisce un momento particolarmente delicato poiché potrebbe preludere non solo alla banale situazione di indebolimento, ma anche al più insidioso capovolgimento della dinamica borsistica. A tale riguardo sarebbe dunque necessario misurare l’ampiezza delle oscillazioni crescenti e decrescenti che definiscono la trendline: qualora si osservasse una progressiva contrazione delle  “ondate”  coerenti con la direzione principale, si determinerebbe  un chiaro sintomo di esaurimento della fase espansiva [..]

[…] la violazione di un livello di supporto (resistenza)  ne provoca la trasformazione automatica in un nuovo livello di resistenza (supporto), Momento cruciale per il controllo delle posizioni assunte. Potrebbe infatti accadere che il movimento dei prezzi “rientri” nell’ area congestionata per effetto di una anomala concentrazione di livelli di stop loss intorno a quotazioni immediatamente superiori alla resistenza (supporto). Questa situazione chiamata buying climax (selling climax) rappresenta il primo tentativo volto all’abbattimento dei livelli di resistenza (supporto) di un’ area congestionata. La successiva evoluzione potrebbe inoltre determinare sia il breakout definitivo della resistenza (uptrhust) o del supporto (Springboard), sia l’attacco della barriera opposta a quella inizialmente violata . Originando insidiosissime trappole […]

A proposito di candele giapponesi  :
[…] sebbene largamente diffuso l’utilizzo di candlestick infragiornaliere, l’utilizzo di tali grafici ai fini previsivi è da ritenersi decisamente fuorviante: non ha infatti alcun senso affidarsi a uno strumento che assegna grande valore ai reali livelli di apertura e di chiusura delle contrattazioni quando si tratta di valutare l’evoluzione dei prezzi nell’ambito di una seduta borsistica. […]

A proposito di indicatori :
[…] alcuni programmi professionali dedicati all’analisi tecnica includono decine di indicatori, alcuni addirittura un centinaio, il cui unico scopo sembrerebbe quello di rendere particolarmente appetibile il prodotto informatico agli occhi dell’utilizzatore, che riterrebbe così di avere a disposizione una smisurata serie di opportunità. In effetti, già dopo le prime sperimentazioni, ci si rende drammaticamente conto che qualsiasi indicatore non è in grado di rilevare correttamente i movimenti borsistici, né di risultare adeguato a ogni fase di mercato.[…]

Conclusioni
Un testo “classico” indirizzato ad un lettore già preparato sull’analisi quantitativa. Il libro si dilunga infatti in una lista di oscillatori ed indicatori descrivendo le loro peculiarità ma anche i difetti, ciascuno corredato di grafico e formule matematiche.  Migliorabile  l’esposizione inserendo il codice per le piattaforme più diffuse TradeStation e Metastock.

Maurizio Michele Zuzzaro

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