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Guida ai Covered Warrant

Cos'è un covered warrant?

A partire dal 1998 si è diffuso, sul nostro mercato, un nuovo tipo di strumenti finanziari: i covered warrant. Gli anni seguenti ne hanno decretato la definitiva affermazione con un crescente numero di emissioni e di emittenti, sia italiani che esteri.

A fine 2000 erano quotati sul Mercato dei Covered Warrant (MCW), gestito dalla Borsa Italiana, circa 3100 emissioni di tredici diversi intermediari.

Il loro successo è essenzialmente dovuto alla semplicità operativa e alla funzione di strumenti "succedanei" dei prodotti derivati e in particolare dei contratti di opzione. Attraverso l'acquisto di covered warrant si entra, quindi, a pieno titolo nel mondo dei derivati, e cioè degli strumenti finanziari che derivano il loro valore dall'andamento di altri beni, quali azioni, obbligazioni, indici borsistici, valute, tassi, merci, eccetera, e che, è utile ricordare, si caratterizzano per un'elevata rischiosità.

Il covered warrant è un titolo che incorpora un'opzione per acquistare o vendere un certo bene ad una data futura. E' generalmente emesso da banche o imprese di investimento e quotato su mercati regolamentati. Gli emittenti di covered warrant quotati devono essere intermediari sottoposti a vigilanza prudenziale.

In quanto opzione, il portatore del titolo ha la facoltà, ma non l'obbligo, di concludere l'acquisto o la vendita.

In relazione alla natura del diritto si distinguono i covered warrant di tipo call (diritto ad acquistare) e quelli di tipo put (diritto a vendere).

Il momento in cui è possibile esercitare il diritto distingue, invece, i covered warrant di tipo europeo (diritto esercitabile solo alla scadenza del titolo) da quelli di tipo americano (diritto esercitabile in qualsiasi momento per tutta la
durata del titolo).

Il diritto attribuito dal covered warrant ha un costo che è rappresentato da una somma di denaro, detta premio, che l'acquirente paga al venditore. Il premio, quindi, è il prezzo del warrant.

Il bene oggetto del diritto è chiamato attività sottostante e, generalmente, consiste in azioni quotate, indici di borsa, panieri di titoli e valute. Vengono anche utilizzati titoli di stato, tassi di interesse, materie prime, metalli
preziosi, eccetera.

La quotazione corrente dell'attività sottostante rilevata sui mercati di negoziazione è detta prezzo spot.

Il numero di covered warrant necessari per acquisire il diritto ad acquistare o vendere una unità di sottostante è predefinito ed è detto parità. Ad esempio una parità di 10 vuol dire che ogni covered warrant dà il diritto di acquistare 0,1 azioni (per cui per acquistare 1 azione occorrono 10 covered warrant).

Anche il prezzo al quale il sottostante sarà acquistato o venduto è predefinito ed è chiamato prezzo di esercizio (o strike price o prezzo base).

Più spesso i covered warrant, in luogo della consegna fisica dell'attività sottostante, prevedono la liquidazione di una somma di denaro (differenziale monetario) calcolata come differenza, se positiva, fra prezzo spot e prezzo di esercizio, nel caso di un call, ovvero tra prezzo di esercizio e prezzo spot, nel caso di put, divisa per la relativa parità.

Esercizio automatico o esercizio a richiesta?

Tutte le nuove emissioni di covered warrant quotati prevedono l'esercizio automatico alla scadenza. Questo vuol dire che, trascorsa la vita del titolo (sia esso di tipo europeo ovvero di tipo americano non esercitato durante la sua vita), l'emittente attribuirà automaticamente al portatore il risultato finale (se positivo) dell'operazione. Nel caso questa clausola non fosse prevista (e questo è possibile solo per le emissioni passate e per quelle non quotate ) è invece il portatore che ha l'onere di attivarsi e richiedere all'emittente quanto dovuto. Altrimenti nulla gli verrà attribuito e perderà il diritto

Esempio :

emittente: Alfa sim;
tipo: call americano;
sottostante: azioni Gamma;
data emissione: 18 maggio 2001;
data scadenza: 18 maggio 2002;
prezzo di esercizio: 10 euro;
parità: 10;
liquidazione: differenziale monetario.

Il portatore di questo titolo, dietro pagamento di un premio, poniamo, pari a
0,1 euro, ha il diritto, in ogni momento fino al 18 maggio 2002, di acquistare dall'emittente 0,1 azioni Gamma al prezzo unitario per azione di 10 euro. A seguito dell'esercizio del diritto non riceverà materialmente le azioni ma la differenza, divisa per la parità, fra prezzo spot e prezzo base.

Commissione Nazionale Per Le Società e La Borsa

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