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Vita da trader: gli articoli dei lettori

Come operare in borsa

email inviata a PT

    Avrei una domanda da porvi.
    Personalmente mi diletto facendo piccoli investimenti in azioni, con una
    media di circa dieci eseguiti alla settimana.
    Mi chiedevo, nelle giornate nere, dove gli indici sono una distesa infinita
    di numeri rossi, ed i titoli seguono tendenzialmente la stessa direzione,
    c'è una strategia che è preferibile seguire rispetto ad altre?
    In altre parole, posso sperare che gli stop loss non scattino, oppure chiudere
    le posizioni ed incassare il colpo.
    O forse la soluzione migliore è optare per lo short selling?
    Visto che non seguo la borsa lungo tutto l'arco della giornata, cercavo il
    miglior modo di salvare il salvabile senza dover passare la giornata di fronte
    al monitor.

    Potrà sembrarvi una domanda sempliciotta, ma ritengo di essere ancora un
    profano del mondo finanziario. E quindi ogni consiglio è ben accetto.

    Grazie. ********.

Risposta :

Colgo l'occasione per rispondere a questa e-mail per chiarire in poche righe come ,secondo me, ma anche secondo voi, (come dice Bergonzoni) bisognerebbe operare sui mercati finanziari.

Prima di tutto se non si ha tempo per seguire i mercati non si opera a meno che non si abbia un sistema automatizzato in tutto e per tutto.

Si lavora solo con i soldi superflui! (quelli di cui non so proprio cosa farmene)! E mai tutti, altrimenti se sbaglio la prima operazione, ho finito di operare in borsa (e sbagliare in borsa fa parte del gioco). Può andare bene un 10 % del capitale "libero".

Prima di iniziare qualsiasi operazione si sa già quali regole seguire:

compro se piove, vendo se c'e' la luna piena (l'esempio è ovviamente scherzoso) ecc.. Questo insieme di regole è il Trading System (TS)

Il Trading System va testato sullo storico e provato in paper trading (si scrive su carta quello che si avrebbe fatto) per il tempo necessario a valutarlo. I parametri più importanti di valutazione sono :

Perdita massima

Numero massimo di operazioni sbagliate di fila

Draw down (sommo le perdite ottenute di seguito)

Mi piace il mio trading system ? Bene allora lo applicherò nella realtà. So già ad esempio che posso perdere fino a al 10 % per operazione sbagliata, e che posso sbagliarne 5 di fila.

Questa è statistica, e anche se "poco", sono le uniche cose di cui fidarci. Sempre meglio del vicino di casa improvvisato esperto solo perché si ferma davanti alle banche per vedere le quotazioni o, peggio, seguire i target price di analisti con pochi scrupoli che incassano guadagni sicuri dalle mazzette.

Un buon trading system non è sicuramente quello che avrà performance da brivido. Nella realtà da brivido ci sono solo le perdite.

Facciamo un esempio :

Ho due TS, uno che fa 2 operazioni giuste su 10 ma ha un gain del 60 % (ovviamente quelle 2 buone ripagano largamente delle 8 sbagliate) ed il secondo da 7 giuste su 10, ma un gain del 10 % quale scegliereste ?

Sicuramente molti pensano al primo , ma siamo sicuri che psicologicamente si è disposti a sopportare lo stress delle operazioni in perdita ?

Non è che prima o poi ci stufiamo di accumulare perdite ed usciamo proprio quando c'è l'operazione buona ?

Detta anche legge di Murphy. Meglio optare per qualcosa di tranquillo, i guadagni e le perdite sono sempre proporzionali al rischio e non è bello rischiare eccessivamente con i propri risparmi.

Pensate sempre, scegliendo un trading system, che è meglio non operare rimpiangendo dei potenziali guadagni, piuttosto che piangere per perdite certe. Ma una volta che lo avete scelto,seguitelo fino in fondo. Piuttosto se non vi soddisfa, aspettate almeno di avere un'operazione negativa dopo una serie positiva.

Prima di iniziare un' operazione, si deve già sapere quando uscire, sia in caso di guadagno che in caso di perdita e se si ha la memoria corta meglio scriverlo, come consiglia il buon Stefano Calamita maestro di psicologia di borsa. Ricordo inoltre che non si può parlare di TS se non contemplano gli stop loss.

Per rispondere più specificamente alla e-mail. Bisogna sempre operare seguendo il trend ("trend is your friend"): se è ribassista, necessariamente si va corti (vendita allo scoperto) oppure non si opera affatto.

Un buon trader non è uno che sa cosa farà il mercato, ma uno che sa cosa farà lui. Che serve sapere che salirà di 100 punti quando poi non si ha il coraggio di entrare? Come disse qualcuno per guadagnare in borsa non serve intelligenza ma braccia forti.

Maurizio Michele Zuzzaro

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