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I futures: copertura del rischio finanziario

Il currency futures

Nel currency futures i contraenti si obbligano a cedere, o a ricevere, a termine un certo ammontare di valuta ad un cambio prefissato. L'oggetto della compravendita è, in questo caso, una divisa.

Per questa tipologia di contratto valgono le medesime considerazioni fatte in precedenza nella descrizione delle caratteristiche generali dei futures. Pertanto, anche per il currency futures saranno applicate le norme che regolano il meccanismo di marking to market, la consegna del sottostante, ecc..

Per quanto concerne le ragioni che spingono ad utilizzare il currency futures, si distingue il fine di hedging da quello di speculazione.

Un'azienda con posizioni valutarie 'a pronti' soggette a rischio può utilizzare contratti futures per compensarle attraverso l'assunzione di posizioni contrarie 'a termine'. Le strategie di copertura si dividono in short hedging (vendita di futures a fronte di acquisti a termine), e long hedging (acquisto di contratti futures a fronte di vendite immediate con regolamento differito). Pertanto, un esportatore adotterà la long hedging, mentre un importatore la short hedging.

Lo scopo speculativo è l'altra ragione per cui si utilizza il currency futures. Il motivo principale di ciò è la cosiddetta 'leva finanziaria' (leverage), ossia la capacità offerta dai futures (e in generale dagli strumenti derivati) di muovere cifre elevate impiegando una quota minima di capitale. Infatti, quando si apre una posizione in futures non si è tenuti a versare l'intero controvalore del contratto, ma è sufficiente depositare una frazione minima in garanzia. In questo modo si ha la possibilità di conseguire guadagni proporzionali al valore nominale del futures, senza bisogno di avere disponibili risorse monetarie in misura equivalente. Naturalmente, anche le perdite sono proporzionali al valore del contratto derivato.

Si riporta, qui di seguito, un impiego del futures con finalità di copertura del rischio di cambio. Al tempo t un'azienda tedesca esporta una certa quantità di merce negli Stati Uniti per un valore fatturato di 1.000.000 di USD. Il regolamento pattuito è a tre mesi. Le aspettative della società sono di un rafforzamento del Marco tedesco nei confronti del Dollaro americano. Conseguentemente, essa procede alla copertura mediante l'acquisto di currency futures. Per determinare il numero di contratti da acquistare è necessario definire l'importo del credito in Marchi tedeschi:


Dove:

Ct,dem è il credito dell'azienda al tempo t espresso in Marchi tedeschi;
USDt/DEMt è il cambio al tempo t del cross rate dollaro/marco.

Il numero di contratti da acquistare, è determinato con la seguente formula:

VNF è il valore nominale del contratto futures utilizzato.
Il costo sostenuto per acquistare i futures è pari a:


Ct,F è il costo di acquisto dei futures e Pt,F è la quotazione al tempo t del currency futures. Al tempo t+2 la società decide di anticipare la liquidazione dei contratti a causa dell'evoluzione assunta dal cambio. Se il prezzo del futures al tempo t+2 è Pt+2,F, allora:


Rt,F è il profitto derivante dalla vendita dei futures. L'indebolimento del dollaro nei confronti del marco tedesco fa si che:


Conseguentemente, l'utile al lordo delle commissioni espresso in dollari è:


L'utile espresso in marchi tedeschi è:


Al tempo t+3 (alla scadenza dei tre mesi pattuiti quando l'importatore americano paga), il cambio dollaro/marco è USDt+3/DEMt+3. Quindi:


Poiché

allora

Questa perdita finanziaria è compensata (parzialmente o totalmente, a seconda del deprezzamento del cambio) dal profitto ottenuto nella compravendita di currency futures.

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