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Mercati efficienti e bolle speculative: cicli economici, finanza e psicologia

La compagnia del Mississippi

“In un giorno di luglio, nel 1720, quindici persone persero la vita nella calca davanti alla Banque Royale”[5]. Questa fu, come racconta Galbraith, una delle conseguenze della perspicacia di taluni maghi della finanza, ed in particolare della lungimiranza di un tale John Law. Scaltro giocatore d’azzardo e nato in una famiglia conosciuta nel mondo della finanza, Law si fece conoscere per aver proposto di creare una banca che emettesse moneta garantita da proprietà fondiarie. Parigi in quel periodo attraversava un momento difficile finanziariamente visto che le guerre, la scarsa parsimonia dell’appena scomparso Luigi XIV ed un gettito fiscale impoverito dalla corruzione degli esattori, non lasciavano molto nelle casse dello stato.

Così fu dato a Law il compito di fondare, nel maggio del 1716, la Banque Générale, che successivamente sarebbe divenuta la Banque Royale, la quale aveva naturalmente la possibilità di emettere biglietti di banca convertibili in moneta metallica. Questo genere di strumento di pagamento è sempre il benvenuto, e così si pensò di emetterne una grande quantità, utilizzando ancora la ratio della leva finanziaria. A questo punto rimaneva il problema di trovare una fonte di monete metalliche sulla cui base poter garantire l’emissione dei biglietti.

La compagnia del Mississippi fu fondata nella speranza di sfruttare presunti giacimenti d’oro in Louisiana: anche se non esisteva alcuna certezza a riguardo della loro reale esistenza, le azioni andarono a ruba e con la loro vendita si pagavano debiti statali, piuttosto che minatori, e si compravano altre azioni, dando luogo a progressive emissioni e a incrementi dei prezzi sempre più consistenti, fino a che l’ammontare della carta in circolo divenne spaventosamente più grande delle reali riserve di metalli preziosi.

I problemi cominciarono naturalmente, quando nel 1720 si fecero sentire le prime rischieste di conversione in oro. Galbraith (1990) ci narra che, onde tranquillizzare i detentori di biglietti di banca circa il fatto che grandi quantità di oro sarebbero giunte presto nei depositi della Banque Royale, furono fatti sfilare per Parigi i mendicanti travestiti da minatori, i quali fingevano di costituire una spedizione che andava a raccogliere oro in Louisiana. Purtoppo però nei giorni successivi a questa messa in scena le stesse persone furono viste di nuovo in giro per la città, ed allora il sospetto divenne dapprima preoccupazione, e poi panico.

Quello che successe in seguito fu la classica “corsa allo sportello” di cui la storia annovera innumerevoli esempi, naturalmente inutile, in quanto fu decretata subito la non convertibilità. Come nel caso olandese i ricchi divennero poveri e i beni di tutti andarono a costituire le scandalose fortune di pochissimi. Si cercò naturalmente un capro espiatorio e questa volta John Law sembrava un ottimo candidato, ma rifugiatosi in un primo tempo in Inghilterra egli andò a finire i propri giorni nella città di Venezia.


5 Galbraith, John K. A Short History of Financial Euphoria: Financial Genius is Before the Fall. Whittle Direct Book, 1990.

Marco Primavera

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