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Analisi delle strategie di investimento attraverso il "sentiment" dei mercati finanziari

Analisi della forza relativa

Il concetto di Forza Relativa è il confronto di una serie storica di dati (titolo o indice) con la stessa oppure con un'altra serie storica di dati. La forma più usata è quella di comparare un titolo presente in un indice di mercato o di settore con l'indice stesso: comead esempio comparare Microsoft con l'indice S&P 500; in questo modo si scopre quanto e da quando Microsoft stà sopraperformando o sottoperformando l'indice S&P 500.

Esistono in proposito dei modelli di selezione dei titoli sulla base della loro Forza Relativa rispetto all'indice generale che vengono utilizzati per la creazione di portafogli di fondi. Un altro utilizzo della Forza Relativa nell'analisi tecnica è quello di comparare un indice settoriale con l'indice di mercato, al fine di scoprire quali settori hanno maggiore forza rispetto al mercato nel suo complesso. I metodi di calcolo della Forza Relativa sono tre:

1) Calcolare il ratio tra l'ultimo valore di una serie ed un valore della stessa serie risalente a x giorni precedenti. Questo metodo viene utilizzato per stilare poi una classifica di titoli o indici tra cui si scelgono i migliori.

2) Calcolare il ratio tra il valore di una serie (es. indice di settore) con il valore di un'altra serie (es.indice di mercato), in questo modo si ottiene un'altra serie-indice che avrà un andamento nel tempo in funzione della variazione delle due serie. Su questo nuovo indice (Forza relativa X/Y) si potranno effettuare delle analisi utilizzando medie mobili, indicatori o trendlines in modo da ricavarne dei segnali operativi.

3) Calcolare la variazione percentuale a x giorni di una serie (es. indice di settore) e sottrarla alla variazione percentuale a z giorni di un'altra serie (es. indice di mercato), in questo modo abbiamo un raffronto assoluto di quanto in percentuale la prima serie stà sovraperformando o sottoperformando la seconda serie.

Questi confronti permettono di capire se gli investitori istituzionali (le cosidette mani forti) stanno investendo sulle aziende tecnologiche ad alto potenziale di crescita oppure no.

 

 

Mirko Cavallaro

 

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