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Italo Fabbri : Il Piano di Chauvenet

Francoforte e Milano a confronto nel piano di Chauvenet II

Il comportamento affine dei listini di Eurolandia conferma l'efficacia e la sintonia dinamica del Sistema di Bruxelles.

Osserviamo in Fig. 6 e 7 come la crescita dei valori con aumento di volatilità accompagni con se l'aumento del raggio di Chauvenet e quindi del rischio.

Non siamo al livello di rischio del 2001 e 2002 quando ci allontanavamo pesantemente nel semipiano negativo ma sicuramente l'instabilità si farà sentire nei primi mesi del 2006.
Solitamente la diminuzione del rischio coincide con un cambiamento di rotta e quindi con una correzione da ipercomprato, che ci auguriamo avvenga più lontano nel tempo ma prima o poi sarà inevitabile per raffreddare l'eccitazione del mercato e riportarci a livelli di maggiore stabilità.
Eseguiamo come di consueto uno zoom nel Piano di Chauvenet per comprendere lo schema comportamentale seguito dall'indice in esame.

Possiamo notare dalla Fig. 8 e 9 che Francoforte e Milano seguono esattamente lo stesso schema della crescita lenta.

Notiamo inoltre come i punti della traiettoria sono molto ravvicinati e questo conferma la lentezza dei movimenti sui mercati Europei che caratterizza questo fine d'anno.
Proseguiamo ora introducendo un altro concetto di Fisica nel piano di Chauvenet, il vettore velocità.
Il movimento del prezzo nel piano di Chauvenet segue una traiettoria a cui può essere associata ad ogni tempo una coppia (delta(t),sigma(t)).

Di conseguenza possiamo, come indicato in fig. 14, calcolare il vettore velocità ad ogni istante, che sarà anch'esso un vettore con una componente lungo delta e una lungo sigma.
Risulta particolarmente interessante conoscere l'impulso angolare ad ogni istante nel piano di Chauvenet o per il nostro intervallo temporale che è di un giorno.

In Fig. 10 riportiamo lo schema dell'impulso che rappresentiamo in Fig. 11 dove abbiamo aggiunto un verso ortogonale al piano di Chauvenet.
Dall'impulso angolare si ricava il bull/bear index che permette di individuare l'«intenzione» del toro quando è positivo (bull's pulse) o viceversa il «graffio» dell'orso quando è negativo (bear's scratch) come indicato in Fig.12 per l'indice mib30.

In Fig 12 e 13 sono messi in evidenza i giorni nei quali l'indice, legato all'impulso angolare, è stato significativamente positivo o viceversa negativo.
L'ambientazione matematica e fisica del PdC consente una trattazione e una analisi delle turbolenze di mercato e una visione comportamentale del mercato.

Per maggiori approfondimenti sul PdC è disponibile una dispensa con relativo foglio di lavoro sul sito Experta.it.

Per maggiori approfondimenti è disponibile una dispensa con foglio di lavoro sul sito www.experta.it (Italo Fabbri)

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