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Italo Fabbri : Il Piano di Chauvenet

Capitalia e il mib30 nel piano di Chauvenet I

Da quando a fine Dicembre scorso, l'autorevole testata giornalistica internazionale Herald Tribune aveva definito l'ad di Capitalia, Matteo Arpe “L'artista del rinnovamento nel sistema bancario italiano”, i titoli del gruppo bancario hanno iniziato letteralmente a volare.

Il quotidiano ha sottolineato come l'avvento della nuova gestione abbia ridotto drasticamente lo stock di sofferenze e introdotto iniziative aziendali senza precedenti in Italia come ad esempio Delta2, che prevede l'orario continuato e l'apertura degli sportelli al sabato.

Le novità sul fronte dei servizi offerti non sono poche, perché le grandi filiali della banca si sono trasformate in veri e propri negozi dove si possono acquistare biglietti per spettacoli ed eventi sportivi, pagare bollette, multe, bolli, o persino ricevere assistenza fiscale e legale.

“Tutto può cambiare, basta immaginarlo” e gli analisti delle maggiori società finanziarie avevano reiterato giudizi positivi ma, solamente pochi di questi, avevano ipotizzato che le quotazioni di Capitalia potessero superare così rapidamente i 6 euro.

Se gli ambiziosi obiettivi di bilancio saranno raggiunti, i ricavi della banca saranno triplicati entro il 2007 e, comprensibilmente l'ad del Gruppo si è mostrato soddisfatto per i risultati ottenuti.

In un recente comunicato l'Istituto Bancario ha reso noto che l'utile nel 2005 è stato pari a 1,028 miliardi di euro, più che triplicato rispetto al 2004 e i ricavi sono ammontati a 5,712 miliardi.

Effettivamente la situazione finanziaria di Capitalia trova precise conferme nel Piano di Chauvenet di Fig. 3 dove si può notare come il titolo segua lo schema di «crescita».

In Fig. 2 possiamo notare come la condizione di «ipercomprato» per il mib30, evidenziata nell'articolo precedente, abbia prodotto l'attesa reazione da rigetto del dato anche se l'indice non sembra avere terminato la sua crescita e prosegue a zig zag lungo l'asintoto di Chauvenet positivo.

Anche la fase di Fig. 4 conferma la positiva impostazione dell'indice italiano, la pressione rialzista non accenna a diminuire.

La fase di Capitalia di Fig. 5 esprime in modo chiaro la positività che circonda il gruppo bancario.

Nelle Fig. 6 e Fig. 7 risulta ben evidenziato come il clima di forte crsescita che coinvolge sia il mib30 che il titolo Capitalia sia associato ad un forte rischio di investimento.

Il consueto Zoom nel piano di Chauvenet permette di evidenziare le zone di forte crescita lungo l'asintoto di Chauvenet e le conseguenti reazioni da «rigetto del dato» che hanno coinvolto in questa settimana sia il mib30 che il titolo Capitalia.


Per maggiori approfondimenti è disponibile una dispensa con foglio di lavoro sul sito www.experta.it (Italo Fabbri)

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